Moda del momento o metodo molto efficace?

Il kinesio taping, ovvero l’applicazione di “cerotti colorati”, ha raggiunto una popolarità sempre più crescente quanti più sono gli sportivi professionisti che l’utilizza per compiere le propria gesta memorabili.

Il kinesio taping è un metodo ideato dal Giapponese Kenzo Kase e si è diffuso in Europa da una decina d’anni.

Il kinesio taping è un particolare tipo di bendaggio che, eseguito con bende elastiche (con componente di elasticità ben definita, pari al 40%), risulta meno rigido rispetto a un bendaggio classico, pur sostenendo le strutture muscolari o articolari che vogliamo tutelare.

Il tape del kinesio taping viene tagliato in maniera diversa e applicato con grado di tensione differente a seconda dello scopo che si vuole raggiungere.

Il kinesio taping si applica su:

• muscoli contratti, per dar lor informazione di rilassamento,
• su muscoli inibiti, con l’intento di favorire il loro reclutamento,
• su articolazioni da stabilizzare o da sostenere in seguito di traumi distorsivi,
• su edemi da drenare,
• su tendini infiammati per mettere in scarico la loro funzione.

Il kinesio taping favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nella zona dell’applicazione, riducendo in maniera sensibile il dolore.

Inoltre il kinesio taping fornisce un’importante informazione a livello propriocettivo, in modo da risultare un valido stimolo alla correzione.

Il kinesio taping rappresenta dunque un ottimo strumento di supporto alle altre tecniche riabilitative. Chiaramente, il kinesio taping deve essere applicato da personale specializzato per ottimizzarne l’effetto.

Il kinesio taping trova applicazione in una casistica molto ampia di patologia muscolo-scheletriche (dalle contratture muscolari, alle tendinopatie, alle distorsioni articolari, alle contusioni, ecc..).

I cerotti sono impermeabili e anallergici, non contengono farmaci e la loro efficacia dura in media 3-4 giorni.