TECAR è l’acronimo per: Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo.

La Tecar è una terapia strumentale che si è diffusa in maniera importante negli ultimi 15 anni, particolarmente efficace nel risolvere processi infiammatori sia acuti sia cronici.

La Tecar terapia è indicata anche nella gestione di traumi muscolari e articolari in fase precoce, riducendo i tempi di guarigione.

Sfruttando il principio del condensatore, l’energia trasferita ai tessuti “infortunati” genera una termoterapia endogena e il flusso di energia cellulare che si genera all’interno dei tessuti innesca una serie di reazioni:

• aumenta la circolazione sanguigna nel distretto trattato,
• aumenta la temperatura interna,
• aumenta l’ossigenazione dei tessuti,
• stimola l’autoguarigione e l’innescarsi del processo di risoluzione delle infiammazioni,
• stimola il drenaggio linfatico,
• stimola la riparazione delle fibre muscolari.

La Tecar terapia può lavorare con due modalità di emissione differenti: capacitiva e resitiva.

La Tecar terapia in modalità capacitiva agisce meglio su tessuto muscolare, tessuto connettivo e microcircolo.
La Tecar terapia in modalità resistiva è più indicata quando ci sono problemi a carico di tessuti più fibrosi (resistivi), quindi legamenti, articolazioni e ossa.

Per ottimizzare l’effetto della Tecar terapia, in una seduta di solito si usano entrambe le modalità e, durante l’esecuzione, alla Tecar terapia si aggiungono massaggio o mobilizzazione e stretching del distretto che si tratta.

La Tecar terapia è dunque indicata in caso di:

• stiramenti o lesioni muscolari
• infiammazioni acute o croniche a carico di tendini e articolazioni,
• lesioni legamentose,
• distorsioni,
• borsiti,
• contusioni,
• cervicalgie (e cervico-brachialgie) e lombalgie (e lombo-sciatalgie),
• sindromi infiammatorie di difficile risoluzione quali: epicondilite, pubalgia, fascite plantare.